Esistono due altri mazzi che voglio citare, prodotti artigianalmente, ma ritrovati in numerosi esemplari molto simili tra di loro. 

Il mazzo usato a Mindanao (Filippine) era chiamato T'Boli e composto da 24 carte incise su corteccia dell'albero del Bita, tinto con un estratto dello stelo di banana.
Questo mazzo veniva utilizzato per un gioco d'azzardo detto Siyumsiyum (i nove fortunati). 
Le carte hanno disegni molto stilizzati e primitivi, ma discendono sicuramente da carte a semi latini, probabilmente i mazzi importati durante la dominazione spagnola nelle Filippine.

L'altro mazzo, di cui si parla in appendice alle carte di Spagna, è detto degli Aonikenk, dal nome della tribù della Patagonia che usava queste carte; in altri testi sono citate come carte Araucane, Patagoni o Mapuche.
Anche queste hanno semi di derivazione spagnola e presentano sia semi che figure molto stilizzate, con mazzi da 40 carte dipinte su pelle. Presentano disegni antropomorfi, fanti e re, e di animali, cavalli o strani insetti.
I mazzi conosciuti sono stati prodotti in un periodo dal 1820 al 1860.